Vi capita mai di alzare lo sguardo al cielo, di notte, e ammirare le stelle? Per lui, Paolo Vocca, astronomo salernitano, non era solo un evento romantico ma una vera e propria vocazione.
Classe 1896, scoprì sin da subito gli orrori della Grande Guerra, prima di conoscere le meraviglie del cielo. Schierato sul fronte albanese nel 1915, tornato in patria si laureò nel 1921 alla Scuola d'Ingegneria di Napoli. Una passione, quella per le stelle, che lo portò a numerosi incarichi, tra cui quello di direttore della stazione astronomica di Milano e poi come assistente prima e direttore poi dell'Osservatorio di Pino Torinese.
A lui si devono anche numerosi studi, contribuendo non poco all'osservazione di diverse comete e di alcuni satelliti di Giove nonché il calcolo dell'orbita provvisoria di alcuni pianeti e di un veloce metodo di calcolo per le previsioni delle occultazioni lunari. Nel 1950 lasciò il prestigioso Osservatorio di Pino Torinese per l'Istituto Universitario Navale di Napoli dove insegno idrografia e astronomia geodetica fino all'anno della sua morte, nel 1954. A lui, la sua Salerno ha dedicato una delle vie del rione Carmine.