Bonus mobili 2024, cosa prevede e come funziona

Un focus su regole e requisiti per l’accesso al bonus mobili ed elettrodomestici 2024

Il Bonus Mobili è una detrazione IRPEF del 50% su un tetto massimo di 5.000€ di cui si può usufruire per acquistare nuovi mobili e grandi elettrodomestici con la finalità di arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Si tratta di una agevolazione che è stata confermata anche per il 2024 poiché persegue la finalità di migliorare l’efficienza energetica delle unità immobiliari, puntando al rinnovamento di mobili ed elettrodomestici.

Requisiti per richiederlo

Per poter accedere al bonus mobili 2024 occorre che le spese sostenute, nel limite di 5 mila euro, avvengano nell’ambito di lavori di ristrutturazione edilizia. Altro requisito è l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, alla E per le lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori. La data di inizio lavori e di acquisto di mobili ed elettrodomestici deve partire dal 1 gennaio dell’anno precedente alla dichiarazione dei redditi, quindi, nel caso del bonus mobili 2024, si parla del 1 gennaio 2023.

Per quali spese

Con il bonus mobili 2024 le spese agevolabili sono, come specificato dall’apposita guida dell’AdE :

  • mobili e arredi, tra cui anche letti, armadi, cassettiere, divani, poltrone, credenze, materassi, luci;
  • grandi elettrodomestici, con i requisiti energetici di cui sopra, compresi anche apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, apparecchi per il riscaldamento e il raffrescamento.

A titolo esemplificativo, rientrano tra i mobili agevolabili: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

Per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione edilizia che consentono la detrazione legata al bonus mobili 2024, questi sono:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia di singoli appartamenti o parti comuni di un condominio (in questo caso, anche manutenzione ordinaria);
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, se eseguiti da imprese o cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro 18 mesi dal termine dei lavori.

Documenti da conservare

L’Agenzia delle Entrate e l’Autorità Giudiziaria hanno diritto a effettuare verifiche e controlli su quanto dichiarato dal contribuente per ottenere la detrazione fiscale. Per la verifica e i controlli sul bonus è obbligatorio conservare i documenti quali:

  • ricevuta del bonifico;
  • ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • documentazione di addebito sul conto corrente;
  • fatture di acquisto dei beni riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura.

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