Si tratta di un contratto con cui le parti intenzionate a concludere una futura compravendita si obbligano a stipularla in un momento successivo
Il termine “compromesso” è frequentemente utilizzato per indicare il contratto preliminare di vendita, nello specifico quello avente ad oggetto un bene immobile. La differenza sostanziale rispetto alla proposta d’acquisto è che, col contratto preliminare, le due parti non possono venire meno all’impegno che hanno preso. Le conseguenze per il mancato adempimento alle clausole inserite nel contratto preliminare di compravendita immobiliare sono rilevanti dal punto di vista economico.
Cosa contiene il documento
In questo documento vengono inserite tutte le informazioni base della proprietà oggetto di compravendita, come:
A queste indicazioni di solito si aggiungono le cosiddette clausole “accessorie”, di cui le più comuni sono:
Il contratto preliminare di compravendita immobiliare rientra nella tipologia delle scritture private prevista dalla legge ma, per garantire la massima tutela alle parti, può essere autenticato dal notaio o registrato all’Agenzia delle Entrate. Se la scrittura privata è autenticata, il notaio richiederà la registrazione entro 30 giorni mediante MUI e il pagamento dell’imposta di registro. È sempre consigliabile trascrivere il contratto preliminare nei Registri Immobiliari entro 20 giorni dalla data della sottoscrizione.