Il contributo spettante è commisurato all’importo complessivo della riduzione di canone
C'è tempo fino al 6 settembre per presentare la domanda per ottenere agevolazioni fiscali per chi ha case in locazione. Il contributo a fondo perduto è noto anche come "bonus affitto". Ecco come funziona e tutte le istruzioni per inviare l'istanza. Il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 9 quater, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, consiste nell’erogazione, da parte dall’Agenzia delle entrate, di una somma di denaro ai locatori degli immobili ad uso abitativo che, in data non antecedente al 25 dicembre 2020 (data di entrata in vigore della legge di conversione istitutiva del contributo) e fino alla data del 31 dicembre 2021, accordano al conduttore una riduzione dei canoni del contratto di locazione per tutto o parte dell’anno 2021.
Le riduzioni per le quali è riconosciuto il contributo a fondo perduto riguardano i contratti di locazione in essere alla data del 29 ottobre 2020, aventi ad oggetto immobili abitativi situati nei comuni ad alta tensione abitativa e adibiti ad abitazione principale del conduttore. Il contributo è un importo pari al 50% dell’ammontare complessivo delle rinegoziazioni in diminuzione e spetta per un importo massimo di 1.200 euro per ciascun locatore. Successivamente al 31 dicembre 2021, in base alle rinegoziazioni indicate nelle istanze e poi effettivamente accordate e debitamente comunicate, l’Agenzia procederà all’erogazione dei contributi spettanti.
Come richiederlo
I locatori interessati possono richiedere il contributo tramite la presentazione di una specifica istanza, da trasmettere all’Agenzia delle Entrate esclusivamente in modalità telematica. Termine ultimo il 6 settembre 2021. La domanda va presentata online e va inserito: il codice fiscale, l’IBAN del conto corrente bancario/postale su cui far accreditare il bonus, i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, la data di inizio e fine del nuovo canone; l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione, la quota di possesso dell’immobile del proprietario