Diritto d’uso e d’abitazione: le differenze

Uso e abitazione vengono definiti come diritti reali di godimento che possono interessare un determinato bene

Diritto d'uso cos'è

Con il diritto d’uso il proprietario di un bene cede il godimento di un bene e i suoi eventuali frutti a una terza persona, che però può servirsene solo in relazione a ciò che è strettamente necessario ai suoi bisogni e a quelli della sua famiglia.

Diritto d’abitazione cos’è

Il diritto di abitazione attribuisce al suo titolare il diritto di abitare una casa, anche in questo caso limitatamente ai suoi bisogni e della sua famiglia. È un diritto personale non trasferibile che ha origine in un atto negoziale oppure dalla legge. Il diritto di abitazione non può avere una durata infinita ma le parti ne devono definire la durata. Il diritto si estingue naturalmente con la morte del beneficiario e in tal caso il proprietario ritornerà ad essere pieno ed esclusivo proprietario.

Differenze

Il diritto di abitazione deve essere tenuto distinto dal diritto di uso di una casa. Il titolare di un diritto di abitazione può, infatti, soltanto abitarla insieme ai suoi familiari e con il limite del godimento derivante dai bisogni suoi e della sua famiglia. Il titolare di un diritto di uso può, invece, anche usare la casa per uffici, magazzini etc. e può usarne per intero anche se tale uso esuberi da quelli che sono i suoi reali bisogni. Il titolare del diritto di abitazione può solo utilizzare la casa ad uso abitativo per esigenze anche della propria famiglia. Il titolare del diritto di usufrutto può invece anche destinare il bene a scopi diversi, dandolo in affitto e trarne anche un profitto.

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