Le principali caratteristiche del contratto di locazione ad uso abitativo a canone libero (4+4)
Il contratto di affitto 4+4 – detto anche “locazione a canone libero” – è una delle tipologie contrattuali più utilizzate perché consente al locatore di stabilire liberamente l’importo del canone all’interno di un contratto che tutela entrambe le parti. Non tutti gli immobili possono essere dati in locazione abitativa a canone libero.
Sono esclusi da questo tipo di locazione:
Stipula e registrazione
Per stipulare un contratto di locazione a canone libero viene redatto per iscritto con forma ad substantiam (la forma deve essere necessariamente scritta a pena di nullità).. Occorre inserire i dati delle due parti (locatore e conduttore), i dati dell’immobile – compresi quelli catastali – oltre a una serie di importanti specifiche. Durata della locazione, disdetta, rinnovo, vincoli di destinazione d’uso, recesso, canone, modalità di pagamento, deposito cauzionale, ecc. Il contratto 4+4 deve ovviamente essere firmato da entrambe le parti e va anche registrato all’Agenzia delle Entrate entro 30gg dalla stipula.
Durata e recesso
Il termine del contratto d’affitto 4+4 non è previsto dalla legge. Infatti questa formula prevede una durata minima dell’affitto, ma non impone un tetto massimo di rinnovi del contratto. Quindi, nonostante il tempo minimo di affitto sia di 4 anni, quello massimo non è descritto nella legge che prevede solo il rinnovo di quattro anni. Il rinnovo del contratto d’affitto 4+4 è automatico dopo i primi 4 anni. L’affittuario può recedere dal contratto con una comunicazione di almeno 6 mesi prima del termine, in caso contrario il rinnovo è automatico.