I top spender italiani sono alla ricerca di tranquillità e al caos metropolitano preferiscono sobborghi periferici
Per diversi anni, la vicinanza al luogo di lavoro, i servizi dei grandi centri abitati e il collegamento con le principali infrastrutture di trasporto hanno costituito uno degli elementi più importanti per scegliere la zona in cui acquistare. La pandemia ha inevitabilmente modificato queste regole in tutta Europa, mostrando una nuova domanda per gli abitanti delle città ora interessati a rifugiarsi in sobborghi più tranquilli: in Gran Bretagna, Londra è stata superata dalla costa della Cornovaglia, ma anche dalle “contee tradizionali” – Essex, Hertfordshire, Kent, Middlesex, Surrey – a un paio d’ore dalla capitale; mentre in Portogallo, l’Argarve sta diventano la destinazione di punta dei top spender. Anche in Italia si registra lo stesso trend: la zona dei Colli Piacentini con la Val Tidone entra nell’area di influenza di Milano, mentre l’area dei Laghi – Como, Maggiore e Garda – rimane in cima alla lista delle location preferite dagli investitori internazionali.
Il report
Questi i dati emersi dal Global Luxury Report di Berkshire Hathaway HomeServices-MAGGI Properties (partnership guidata da Marcus Benussi), che evidenziano come i compratori del lusso siano alla ricerca della tranquillità fuori porta, con ampie metrature, grandi terrazzi, spazi verdi curati e privacy. Ma il tutto deve essere anche esteticamente piacevole e dotato di ogni comfort per rispondere alle nuove richieste di manager e imprenditori che scelgono di investire e vivere in provincia. Due gli stili più apprezzati e in linea con i trend del momento: il Biophilic e il Cottagecore, di cui è possibile trovare numerosi esempi nell’area dei Colli Piacentini e in particolare nella zona della Val Tidone.
La pandemia pare aver ha cambiato le nostre scelte abitative. Come si legge su Milano Finanza, Marco Tilesi, ceo di Century 21 Italia, la filiale italiana del colosso immobiliare statunitense, ha così commentato un'analisi condotta dall'azienda sul settore immobiliare nel nostro Paese: "La voglia degli italiani per case con spazi esterni non è stata una passione passeggera. Con l'inizio della pandemia abbiamo assistito a un incremento di interesse da parte dei consumatori per gli spazi esterni, il nostro obiettivo era comprendere se questa attenzione fosse una reazione momentanea, dettata dalle restrizioni relative al lockdown o una tendenza permanente". La passione per queste abitazioni è altresì confermata dall'attenzione del consumatore per i giardini: nel 2020, infatti, la percentuale di chi cerca una casa con spazio verde esterno sale del 28% rispetto al triennio di riferimento 2017-2019 (nel 2021 toccherà il 35%).