I giovani potranno accendere un finanziamento per l’acquisto della prima casa senza dover versare nulla
Una bella novità per gli under 35 sul fronte prestiti e mutuo prima casa. Il Governo è pronto ad approvare con il prossimo decreto Sostegni bis la nuova misura per "aiutare i giovani a mettere su famiglia”, come ha detto Draghi. La concessione del credito per l’acquisto prima casa riceve quindi una ulteriore agevolazione. Per accendere un mutuo non servirà più un anticipo e a far da garante sarà lo Stato. L’agevolazione dovrebbe aggiungersi agli sgravi fiscali sull'accensione dei prestiti per l'acquisto della prima abitazione per i più giovani annunciati pochi giorni fa con il Documento di economia e finanza.
Il Fondo mutui prima casa
In realtà un meccanismo di questo tipo esiste già da alcuni anni ed è gestito dalla società pubblica Consap. Il Fondo garanzia mutui prima casa, reso operativo nel 2015, è stato più volte rifinanziato, ma per vari motivi, compresa la scarsa adesione da parte degli istituti di credito, ha avuto finora una diffusione limitata. Con il PNRR il Governo quindi punta a rafforzare ed estendere questo schema, che al momento fornisce una garanzia fino al 50%, per un importo complessivo del finanziamento che può arrivare a 250mila euro. I contorni generali della platea dei beneficiari dovrebbero restare gli stessi, con un limite di età fissato a 35 anni. Oggi però esistono dei criteri che fissano un ordine precedenza: viene favorito l’accesso al fondo di garanzia statale ai giovani sposati, come pure ai nuclei monogenitoriali con figli. L’altro obiettivo consiste nell’allargare questa platea permettendo ad un maggior numero di beneficiari di accedere al prestito.
Detrazione interessi sul mutuo
Quanti soldi il governo Draghi intende mettere a disposizione non è ancora noto mentre è confermato che ci sarà anche un ritocco degli incentivi fiscali, con un potenziamento della detrazione del 19% degli interessi passivi dei mutui, che oggi ha un tetto di 4 mila euro.
Tra i giovanissimi cresce la richiesta di accesso al credito
Le indicazioni fornite dalla Centrale Rischi Finanziari palesano un calo medio del 20% delle istruttorie richieste dagli under 35 per il conseguimento di un prestito: una diminuzione che si attesta a meno 16% per gli under 24, con un trend complessivo del ventiquattro per cento. Contestualmente si accresce il peso delle istruttorie dei giovanissimi, attestandosi per il 2021 al 26% di coloro che chiedono un mutuo nella fascia d'età 25-34 anni un incremento pari al due e quattro per cento dal 2017 al 2021.